I trend di Digital Marketing in Cina da sfruttare per avere successo nel 2021
Conoscere i trend di Digital Marketing in Cina è fondamentale per qualsiasi azienda che desideri investire in modo strategico nel mercato del Dragone.
La pandemia ha portato alla nascita di nuove abitudini dei consumatori, così come alla promozione di attività innovative che hanno consentito ai brand di avere successo anche quando l’unico strumento a disposizione era l’online. Da qui sono nate nuove tendenze digitali, che si sono assicurate un posto permanente nell’attuale panorama online locale, e che contribuiscono a rendere il Digital Marketing in Cina ancora più unico e peculiare.
V-commerce come leva per le vendite online
1. Live Streaming
Il live streaming continua ad essere un importante trend di Digital Marketing in Cina, soprattutto per le sue funzionalità di vendita. A partire da inizio 2020, infatti, con l’arrivo delle restrizioni, il live streaming si è rivelato lo strumento perfetto per acquistare online, permettendo ai consumatori di scoprire tutte le caratteristiche dei prodotti quando non era possibile recarsi nei negozi. Già a inizio 2020 il numero di spettatori di live streaming ha raggiunto i 560 milioni, che corrispondono al 62% del totale complessivo degli utenti Internet in Cina. Secondo il ministero del commercio cinese, nel primo trimestre dello scorso anno sono state trasmesse più di 4 milioni di sessioni di live streaming e-commerce sulle principali piattaforme di vendite online e short-video, come Taobao Live, Kuaishou e Douyin.
Live streaming e-commerce di L’oréal su Taobao Live
AliResearch – l’unità di ricerca di Alibaba Group – stima che il mercato del live streaming e-commerce in Cina raggiungerà un totale di 305 miliardi di dollari nel 2021, con una crescita del 384% rispetto al 2019. La società di ricerca cinese iResearch afferma, inoltre, che questo strumento rappresenterà oltre il 15% delle vendite online in Cina nel 2021 e oltre il 20% per la fine del prossimo anno.
Il suo utilizzo è sempre più apprezzato da marchi locali e internazionali, tanto che questo strumento è considerato oggi un formato ufficiale di vendita nel Dragone. Permette, infatti, di interagire in modo più diretto con i consumatori, rendendo l’esperienza di acquisto più personale e coinvolgente. Inoltre, consente di raggiungere anche le città cinesi di fascia inferiore della Cina, aree ancora poco coperte dalla maggior parte dei marchi internazionali.
2. Short video
Le App di short-video sono oggi uno strumento chiave per generare vendite in Cina. Secondo il China Internet Network Information Center (CNNIC), alla fine del 2020 l’88,3% degli utenti Internet del Paese – circa 873 milioni – era presente su queste piattaforme.
Tra i leader indiscussi di questo settore troviamo Douyin, controparte cinese di TikTok, e Kuaishou, utilizzato prevalentemente nelle città di fascia inferiore. Queste due piattaforme sono apprezzate particolarmente dalla Generazione Z in Cina, ma rispetto a quanto succede in occidente, raccolgono il consenso di tutte le fasce di popolazione.
Attualmente il live streaming è il motore principale per le vendite su queste piattaforme. Basti pensare che durante il Singles’ Day 2020, Douyin ha raggiunto quasi 3 miliardi di dollari di vendite in live streaming. Ad oggi, però, queste App stanno ampliando le proprie funzionalità cercando di posizionarsi come veri e propri social-commerce. Seguendo questa direzione, a marzo 2021, Douyin ha lanciato i negozi monomarca all’interno della piattaforma. I brand possono ora creare il proprio flagship store associato all’account ufficiale, che consentirà loro di generare vendite in-App.
Douyin Flagship store di Peacebird Women
Entrambe le applicazioni hanno anche lanciato i propri servizi di pagamento digitale integrati, permettendo agli utenti di completare le transazioni senza dover uscire dall’App. Tutte queste caratteristiche stanno rendendo le piattaforme di short video dei veri e propri ecosistemi all-in-one.
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3. Gamification: l’intrattenimento che guida gli acquisti
La Cina rappresenta il più grande mercato di gioco al mondo, con oltre 645 milioni di giocatori attivi nel 2020. Si prevede che i ricavi locali di questo settore sfioreranno i 50 milioni di dollari nel 2021, con un tasso di crescita annua del 9,63% che li porterà a raggiungere i 70 milioni di dollari entro il 2025.
All’interno di questo mercato, Il segmento che sta crescendo più rapidamente è quello dei giochi su smartphone. Parliamo per esempio dei mini-game di WeChat, il principale social network cinese di proprietà Tencent, nonché principale fornitore di game a livello mondiale.
Ma oltre a intrattenere, il gaming si presta anche ad essere uno strumento di sponsorizzazione e vendita in Cina. Molti marchi dei settori Fashion, Beauty e Luxury hanno già investito in questo settore, riuscendo ad attirare l’attenzione dei consumatori, aumentarne il coinvolgimento e generare più vendite. Oggi rappresenta uno dei principali trend di Digital Marketing in Cina.
Nel luglio 2020, per esempio, insieme all’uscita della collezione TB Summer Monogram, Burberry ha lanciato il mini-game “B Surf WeChat”. Il gioco permetteva agli utenti di sfidarsi su tavole da surf firmate Burberry, vestendo il personaggio principali del gioco con pezzi della collezione. Nelle prime due settimane dal lancio, i giocatori potevano vincere una tavola da surf TB in edizione limitata e una serie di cappelli a secchiello TB Summer Monogram.
WeChat Mini-game “B Surf WeChat” di Burberry. Fonte: www.burberryplc.com
4. Co-branding per stupire e lasciare il segno
Nel 2020 sempre più brand in Cina hanno deciso di collaborare tra di loro per catturare l’interesse dei consumatori, soprattutto dei più giovani. Queste tipologie di collaborazioni, chiamate co-branding, portano alla creazione di collezioni in edizione limitata fondendo il branding di aziende che appartengono ad ambiti completamente diversi.
Uno dei marchi più attivi sul fronte del co-branding in Cina è Hey Tea, azienda locale di Bubble Tea molto diffusa tra i giovani consumatori. Lo scorso anno l’azienda ha collaborato con diversi marchi del settore Beauty e Fashion, guadagnando una grandiosa visibilità.
Campagna di co-branding tra Hey Tea e Fenty Beauty. Fonte: profilo Weibo dei brand
Ha collaborato con l’azienda di cosmesi Fenty Beauty, lanciando una palette ispirata al tè alla pesca. Questa attività di co-branding ha raccolto un forte successo e ha consentito a entrambi i marchi di coinvolgere i millennial cinesi e i consumatori della Gen Z. L’hashtag della campagna ha addirittura ricevuto oltre 14 milioni di visualizzazioni e oltre 30.000 commenti sul social Weibo.
Più tardi il brand ha collaborato anche con Adidas, creando una scarpa ispirata alla sua famosa bevanda all’uva “Succulent Grape”. La scarpa richiama varie sfumature di viola su una base bianco latte e riporta il logo dell’azienda, riprendendo in un solo prodotto la tendenza streetwear e quella del consumo di tè fruttati al latte.
Campagna di co-branding tra Hey Tea e Adidas. Fonte: profilo Weibo dei brand
> Hylink al servizio dei brand in Cina per la creazione di digital KOL
5. Tra immaginazione e realtà: i virtual influencer come hot trend di Digital Marketing in Cina
I virtual influencer sono uno dei hot trend più popolari in Cina. Negli ultimi anni, infatti, l’industria dei virtual idol è letteralmente esplosa. Basti pensare che su Bilibili – sito web specializzato nella condivisione di foto e video – c’è stato un aumento del 225% yoy del tempo medio mensile speso a guardare dirette live di idoli virtuali.
Data la loro crescente popolarità, sempre più brand hanno deciso di puntare la propria strategia di comunicazione sui virtual idol. Tra questi L’Oréal, che a marzo 2021 ha annunciato il suo primo virtual idol. Un personaggio bidimensionale in stile anime chiamato Mr Ou e descritto come un imprenditore franco-cinese di 24 anni, che si prende cura dell’ambiente e specializzato nel settore della bellezza. Il KOL digitale verrà utilizzato nella comunicazione social di L’oréal, per promuovere contenuti relativi agli ingredienti dei prodotti del brand, iniziative di sostenibilità e interviste con noti influencer e celebrità.
Mr Ou, il nuovo virtual idol di L’Oréal. Fonte: profilo Weibo del brand
Un’altra famosissima virtual influencer in Cina è Luo Tianyi che, con 4.5 milioni di follower su Weibo, è apparsa nelle campagne dei brand come Pizza Hut e KFC. Ha anche tenuto un concerto a Shanghai nel 2019 insieme al pianista cinese Lang Lang. L’evento ha riscosso un grandioso successo e ha visto i biglietti andare sold-out nel giro di pochissimi giorni.
I virtual idol sono, quindi, personaggi particolarmente apprezzati dalla audience cinese, che sanno dare un tocco di freschezza e innovazione alla comunicazione dei brand online.
Volantino di presentazione del concerto di Lang Lang e Luo Tianyi
L’importanza di cavalcare i trend di Digital Marketing in Cina
Il mercato cinese è in continua evoluzione ed espansione e, insieme ad esso, lo è anche il digital, che ricopre un ruolo ormai prioritario in qualsiasi strategia di internazionalizzazione. Ma essere presente online non è più sufficiente. Certamente investire in una strategia digitale localizzata è la base da cui partire. Ma per riuscire ad emergere in un panorama altamente competitivo come quello cinese bisogna sorprendere la target audience, promuovendo attività che cavalchino i trend di Digital Marketing del momento o che, addirittura, li anticipano.
Rimanere al passo in questo scenario così dinamico e imprevedibile può essere sfidante, ma qui entra in gioco Hylink Digital Solutions. Grazie alle competenze strategiche, comunicative e tecnologiche nel mondo del Digital Marketing e al completo supporto delle sedi in Cina, siamo in grado di offrire soluzioni tailor made, innovative e sempre aggiornate agli ultimi trend di mercato.
Immagini in apertura tratte dal profilo Weibo “FentyBeautyOfficial”.