Nell’ideare strategie di marketing in Cina bisogna tenere sempre a mente che si tratta di uno dei Paesi più digitalizzati al mondo.
Con oltre un miliardo di netizens, che spendono in media più di sette ore davanti al cellulare, conoscere le ultime tendenze in campo digitale è fondamentale.
Lo scenario digitale così come i suoi utenti sono in continua evoluzione, risultato delle innovazioni tecnologiche e dei cambiamenti sociali costantemente in corso.
Quali tendenze caratterizzeranno il settore del digital marketing in Cina nel 2023?
Il 2022 ha visto l’emergere e il consolidarsi di nuovi marketplace interni ad applicazioni nate inizialmente come puri social media. La Cina si conferma dunque come il più grande mercato di social commerce al mondo, che si stima raggiungerà un valore di 103,3 miliardi di dollari entro la fine del 2027.
Il motivo di tale successo sta nelle particolarità del customer journey in Cina. Gli utenti, infatti, sono alla ricerca di seamless experience in cui possono trovare informazioni, valutare un prodotto, comprarlo e pagarlo in una sola piattaforma, senza dover mai lasciare l’app. Va inoltre considerato che i social media sono il principale canale di awareness e consideration per i compratori locali. Diventa quindi estremamente efficace integrare i propri store social, così da permettere al target di acquistare, come naturale prosieguo del suo journey.
Bisogna anche considerare le differenti modalità d’uso di queste piattaforme. Se in Cina le ricerche sui marketplace avvengono successivamente all’emergere di una specifica necessità, nel caso del social commerce, invece, è la comunicazione del brand, e in particolare la creazione di contenuti di valore, a far nascere nell’utente un nuovo bisogno da soddisfare. È qui dunque che i brand occidentali con poca awareness possono avere più opportunità di vendita. La chiave è l’integrazione di uno store proprietario all’interno dei propri canali ufficiali.
In questo contesto, le live commerce sono uno dei format più utilizzati. Qualsiasi business, anche con investimenti ridotti, può organizzare delle dirette per aumentare le vendite, sfruttando l’impulsività all’acquisto tipica di questo format.
Essere presenti su queste “super app” – in cui il confine tra social ed e-commerce è ormai labile – come Douyin, WeChat e RED – è un must have anche per chi muove i primi passi sul mercato.
I sistemi di CRM utilizzati in Occidente sono ancora nutriti prevalentemente da dati forniti dall’interazione con l’utente sui website dei brand, in Cina queste informazioni si ricavano principalmente dai social network, parleremo dunque di Social CRM (o sCRM) piuttosto che di CRM.
Il canale più utilizzato per la raccolta di tali informazioni è WeChat. L’app di Tencent offre infatti diversi servizi che permettono alle aziende di raccogliere e analizzare dati per ogni fase pre, durante e post acquisto. La piattaforma associa a ogni interazione (scan di un QR Code tracciabile, accesso a un Mini Program, chat privata con il Customer Service) un codice ID unico e specifico. Poi, tramite l’integrazione con piattaforma terze come JINGdigital, Drip o Knight, è possibile tradurre questi dati comportamentali per implementare strategie mirate.
I benefici dell’implementare soluzioni di CRM sono vari. Conoscere le caratteristiche del proprio target ed essere in grado di segmentarlo in base a diversi fattori, permette infatti alle aziende di migliorare il lifetime value dei clienti, attraverso la creazione di comunicazioni personalizzate e automatizzate, e di incrementare le vendite, prevedendo e identificando i nuovi trend di consumi grazie all’analisi dei dati.
Siamo abituati a pensare che quando si parla di digitale il pubblico di riferimento sia composto da giovanissimi. In Cina la popolazione over 50, o “silver-haired”, passa molto tempo online e questa tendenza si intensificherà nel 2023. Si prevede infatti che nei prossimi anni gli utenti silver saranno sempre più digital-savvy, con scenari di consumo online più diversificati e una maggiore disponibilità ad acquistare online.
Per dare un’idea del peso di questa fascia, nel 2021 gli over 50 rappresentavano il 25% del totale della popolazione ma conteranno per il 30% entro il 2035. Nel 2022 il tasso di penetrazione del digitale è stato dell’85% con circa 300 milioni di utenti nati dopo gli anni ‘60 (+5,2% vs 2021).
La capacità di spesa di questa generazione dovrebbe raggiungere i 2,5 trilioni di dollari nel 2030 e gli 8,5 trilioni di dollari nel 2050. Riuscire a comprendere e intercettare questo segmento della popolazione è quindi fondamentale per consolidare la propria presenza in Cina.
Non si tratta di spettatori passivi, ma user consapevoli che chiedono e cercano contenuti e prodotti adatti alle proprie necessità. Alcune piattaforme come RED o Tmall hanno già creato delle versioni specifiche per questa tipologia di utenti in cui l’UX è stata creata ad hoc con font più grandi e menu semplificati, e vengono messi in evidenza alcune categorie di prodotti molto richiesti dai consumer maturi come quelli relativi alla cura della persona, al fitness o alla cura della casa.
La pandemia ha portato a una rivoluzione nel modo di comunicare e relazionarsi anche delle aziende B2B. Infatti, se le fiere rappresentavano il momento più importante per farsi conoscere e i viaggi intercontinentali erano all’ordine del giorno, le restrizioni degli ultimi anni hanno spinto le aziende a cercare soluzioni alternative nel digital.
I social media hanno dato un grande aiuto in questo senso spingendo le aziende B2B a mutuare logiche e tipologie di contenuti proprie del mondo B2C. Lo testimonia il fatto che stanno crescendo gli investimenti nel content marketing, nei social media, nell’influencer marketing, nelle PR – tradizionali e digitali – e nel live streaming.
Il digital marketing rappresenta per le aziende B2B un potente strumento per rafforzare la propria reputazione in un mercato così altamente competitivo e affollato. Inoltre, investendo in questa tipologia di attività, le aziende riescono a rafforzare il proprio posizionamento, ponendosi come leader del settore e acquisendo autorevolezza e visibilità.
Il digital marketing in Cina è diventato sempre più importante grazie alla rapida digitalizzazione del Paese, alla crescente penetrazione di Internet e all’emergere di nuove tipologie di utenti. Sottovalutare i canali digitali significa perdere enormi opportunità. Ma non basta, per avere successo in questo mercato è necessario conoscere anche le tendenze che lo caratterizzano e adattare le proprie strategie di business. In questo modo, le aziende B2B e B2C possono massimizzare il loro ROI e stimolare la crescita sul mercato.
Immagine di apertura tratta da Unsplash @jezaelmelgoza